domenica 28 agosto 2011

Armonia digitale

Inciampando su StumbleUpon , mi sono imbattutto in un sito molto curioso.
Si chiama Wheelof e mostra delle grafiche animate applicate a realizzazioni musicali. In pratica, accedendo a questo sito dallo stile quasi essenziale, è possibile cliccare su varie "Music Boxes", le quali contengono particolari algoritmi che regolano il movimento di spirali formate da dei pallini colorati di varie dimensioni. Questi ruotano all'interno di un cerchio non visibile, e ogni volta che un pallino "tocca" il raggio, a seconda della sua posizione, dà origine a una nota.
Come se sul raggio vi fosse la scala musicale di un pianoforte.
Lo so, sembra complicato, ma in realtà non lo è. Si fa prima andando a dare un'occhiata (e "un'ascoltata").
L'autore delle animazioni si chiama Jim Bumgardner, e già sbirciando i suoi siti krazydad e coverpop si può intuire che sia un appassionato di puzzles e sudoku. Quindi sta storia delle spirali musicali non sorprende più di tanto.
Trovo però che le "Music Boxes" di Whitney (così si chiama lo "scopritore" degli algoritmi armonici) abbiano un che di ipnotico e affascinante. Saranno tutte le evoluzioni di quei pallini maledetti. Sarà che dopo un po' mandano a male.
Utile magari per farsi l'auto-ipnosi senza fumare l'erba pipa dei folletti.

Per chi si fosse intrippato, ecco degli approfondimenti su John Whitney, pioniere dell'animazione musicale digitale.

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